Space Economy: opportunità e sfide del far-west dello spazio | Il difficile equilibrio tra aziende private, sfruttamento commerciale e legislazioni (QuickTalk v07)
🍔 Ciao Disruptive Fam! 🍔
Spero che abbiate passato un bel weekend!
Sabato alle 18 eravamo in live e abbiamo parlato di tante cose! Così tanto che abbiamo pensato di rendervi il tutto più leggibile. Riceverete quindi una mail ogni giorno della settimana, una per tematica trattata.
Contemporaneamente, i video verranno rilasciati con lo stesso timing sul canale YouTube.
Ecco il programma della settimana:
oggi iniziamo con un focus sulla space economy;
martedì parleremo del Blob, questo organismo unicellulare che incuriosisce gli scienziati;
mercoledì parleremo di GPT-4o; discuteremo delle novità, vedremo qualche esempio in live e faremo una demo. Ne approfitteremo per parlare anche delle novità annunciate da Google per il suo modello e i suoi servizi di IA;
giovedì continueremo sulla generative AI con un focus sui casi d'uso per le aziende;
e venerdì, ci rilassiamo nell’Off-Topic, con il trailer e qualche parola (con la mia recensione) del film che fa sensazione, "Late Night with the Devil".
Adesso che sai tutto sulle cose che ci aspettano, iniziamo subito con il mercato del futuro, la Space-Economy!
In versione podcast audio: stassera alle 18 su queste piattaforme.
VERSIONI VIDEO BREVE DI QUESTA PILLOLA DISPONIBILI:
Progetti del futuro (e del presente) della Space Economy: da breve
Sfide e risposte dell'UE: da breve
Se sei un ascoltatore del podcast, sai che abbiamo già trattato varie volte dello spazio. È una passione da bambino, ben aiutata dall'acquisto di un telescopio da parte di mia nonna quando avevo 5 anni.
Ma l'origine di questo focus va oltre la passione. È nata dalla lettura dell'interessante paper del World Economic Forum uscito qualche giorno fa (aprile 2024) sulla Space Economy.
Questo report contiene alcuni dati chiave che vale la pena evidenziare:
🚀 l'economia spaziale dovrebbe raggiungere 1,8 trilioni di dollari entro il 2035, con una crescita media del 9% annuo, ben al di sopra del tasso di crescita del PIL globale.
📈 cinque settori genereranno più del 60% dell'aumento dell'economia spaziale entro il 2035: catena di approvvigionamento e trasporti, cibo e bevande, difesa sponsorizzata dallo stato, vendita al dettaglio e beni di consumo, e comunicazioni digitali.
🌍 oltre alla generazione di entrate, lo spazio svolgerà un ruolo cruciale nella mitigazione delle sfide mondiali, dall'allerta in caso di catastrofi al monitoraggio del clima, fino a una migliore risposta umanitaria e a una prosperità più diffusa.
📡 la domanda di dati aumenterà del 60% tra il 2023 e il 2035, poiché consumatori e imprese adotteranno sempre più servizi satellitari nelle aree remote e per le applicazioni di mobilità.
📱 i ricevitori e i chip satellitari diventeranno onnipresenti, dagli smartphone ai terminali per aeromobili e navi connesse. Questo segmento crescerà dagli attuali 2 miliardi di dollari all'anno a 8 miliardi di dollari all'anno entro il 2035.
Avevi dubbi sul fatto che questo mercato sia in espansione o di interesse? Oltre a questi numeri, ti raccontiamo in dettaglio cosa si nasconde dietro questa "space-economy" e le sfide che si presentano.
Il contesto storico: dalle guerre alla collaborazione internazionale
Il contesto storico dell'economia spaziale è caratterizzato da una dinamica evoluzione che spazia dalle tensioni geopolitiche alla cooperazione internazionale.
Con Werner von Braun, una figura chiave nella storia dei razzi spaziali, si assiste alla transizione dalla ricerca missilistica bellica alla progettazione di veicoli capaci di raggiungere lo spazio. Von Braun, infatti, dopo aver lavorato per la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, fu portato negli Stati Uniti dove la sua esperienza contribuì significativamente allo sviluppo del programma spaziale americano.
Nel 1957, l'Unione Sovietica lancia lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale, segnando l'inizio della corsa allo spazio. Questo evento scatenò una serie di iniziative spaziali negli Stati Uniti, culminando con il lancio di Apollo 11 nel 1969, che portò i primi uomini sulla Luna, un evento senza precedenti che segnò una pietra miliare nella storia dell'umanità.
Gli anni '70 e '80 testimoniano l'inaugurazione di programmi spaziali ambiziosi, tra cui il telescopio spaziale Hubble nel 1990, che ha rivoluzionato la nostra comprensione dell'universo grazie alla sua capacità di osservare gli angoli più remoti dello spazio senza l'interferenza dell'atmosfera terrestre.
Dalla competizione alla collaborazione
Il progetto Apollo-Soyuz del 1975 simboleggia un importante momento di distensione della Guerra Fredda, dimostrando come lo spazio potesse diventare un terreno comune per la cooperazione piuttosto che per il conflitto. Questo spirito di collaborazione ha portato alla creazione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 1998, un progetto multinazionale che vede la partecipazione di numerose agenzie spaziali, inclusa l'ESA (Agenzia Spaziale Europea), e rappresenta il più longevo e ambizioso progetto spaziale abitato.
Oltre alla ISS, la cooperazione internazionale ha trovato espressione in missioni congiunte di esplorazione di Marte e in progetti di ricerca astronomica come il telescopio spaziale James Webb, lanciato nel 2021, progettato per succedere al Hubble con tecnologie ancora più avanzate.
L'Avvento delle compagnie private
Negli ultimi decenni, si è assistito a un cambiamento paradigmatico con l'entrata in scena di attori privati che hanno iniziato a giocare un ruolo sempre più determinante nell'economia spaziale. Aziende come SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic hanno introdotto nuovi modelli di business che promettono di rendere l'accesso allo spazio più frequente, economico e accessibile a un pubblico più ampio, spaziando dal turismo spaziale alla colonizzazione di altri corpi celesti.
Se cerchiamo di capire come sono riusciti a competere con enti nazionali come la NASA, bisogna soffermarsi su quattro aspetti specifici:
le innovazioni tecnologiche: il cuore pulsante che ha permesso questa rivoluzione, in particolare lo sviluppo dei razzi riutilizzabili. SpaceX ad esempio ha introdotto innovazioni rivoluzionarie con il razzo Falcon 9, il primo razzo orbitale parzialmente riutilizzabile, riducendo notevolmente i costi di lancio per raggiungere lo spazio;
investimenti e finanziamenti: parallelamente, c'è stato un significativo afflusso di capitali, sia pubblici che privati. Il settore del venture capital ha giocato un ruolo cruciale, con una notevole crescita degli investimenti in startup spaziali, segnando il passaggio dalla tradizionale economia spaziale basata su grandi enti governativi e aziende aero-spaziali consolidate, alla New Space Economy, caratterizzata da agilità, innovazione e commercializzazione.
adozione di nodelli di business agili: startup e aziende della New Space Economy hanno adottato modelli di business lean, caratterizzati dalla rapidità nello sviluppo di tecnologie, iterazioni veloci basate sul feedback del mercato e scalabilità. Questo approccio ha permesso di accelerare il time-to-market di satelliti, veicoli di lancio e altri servizi spaziali, ampliando l'offerta e creando nuove opportunità commerciali.
ampliamento dei mercati e dei servizi: questo ampliamento ha svolto un ruolo chiave nella transizione verso l'economia spaziale. Oltre ai tradizionali servizi di lancio e ai satelliti per telecomunicazioni, sono emerse nuove applicazioni come l'osservazione della Terra, l'internet satellitare a banda larga, il turismo spaziale e persino progetti di colonizzazione e sfruttamento delle risorse extraterrestri. Questo ha aperto nuovi mercati e creato domanda per tecnologie spaziali innovative.
Vi consiglio la lettura dell'articolo "La forza dei privati nella conquista dello spazio" dell'Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile, che riassume bene come queste aziende abbiano proprio cambiato le regole del gioco.
La space economy in vari settori
L'evoluzione verso l'economia spaziale si è concretizzata attraverso un insieme di trasformazioni radicali nel settore, portando a un cambiamento epocale nella modalità di accesso e utilizzo dello spazio. E, naturalmente, questi cambiamenti hanno portato verso progetti che vanno ben oltre il semplice lancio di satelliti o progetti di telecomunicazioni.
Turismo spaziale
Questo settore sta emergendo come un'area di grande interesse e investimento all'interno della space economy, promettendo di aprire le porte dello spazio ai non astronauti. Attraverso l'innovazione tecnologica, compagnie come Virgin Galactic stanno abbattendo le barriere che un tempo rendevano lo spazio accessibile solo a governi e ricercatori.
Utilizzando il veicolo SpaceShipTwo, Virgin Galactic ha compiuto progressi significativi, con voli di prova che dimostrano la fattibilità e la sicurezza delle sue operazioni. Al 2023, si sta muovendo verso l'offerta di voli turistici regolari, con l'obiettivo di rendere lo spazio più accessibile a un pubblico più ampio.
Sicurezza e difesa
Gia da vari anni la space economy gioca un ruolo cruciale in ambito sicurezza e difesa, attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate per la sorveglianza, la comunicazione e il monitoraggio a livello globale.
Ad esempio Lockheed Martin, corporation leader nel settore aerospaziale e della difesa, collabora strettamente con agenzie governative per produrre satelliti e tecnologie spaziali che supportano la sicurezza nazionale e internazionale. Con progetti come il sistema di satelliti GPS III, che offrono capacità migliorata di navigazione e tempi di risposta, Lockheed Martin è al centro dello sviluppo delle infrastrutture critiche per le operazioni di difesa e intelligence.
Sfruttamento minerario e risorse
L'estrazione di risorse nello spazio apre nuove frontiere per l'economia spaziale, promettendo di fornire materiali preziosi per l'uso sulla Terra e per future missioni spaziali.
In questo campo, Asteroid Mining Corporation si posiziona come precursore nell'ambito, con l'obiettivo a lungo termine di estrarre minerali e acqua dagli asteroidi. Questo potrebbe facilitare l'accesso alle risorse spaziali, sostenendo la presenza umana nello spazio.
Energia
La generazione di energia nello spazio rappresenta un campo promettente per lo sviluppo sostenibile, offrendo soluzioni innovative per la crescente domanda energetica globale.
Solaren Corp ambisce a rivoluzionare il settore energetico attraverso l'uso di satelliti cattura-solare in orbita, che raccolgono energia solare per trasformarla in onde radio, inviate poi a Terra e convertite in elettricità. Questa tecnologia promette di fornire una fonte inesauribile di energia pulita, affrontando sia la crisi climatica che la domanda energetica mondiale.
Ricerca scientifica
La ricerca scientifica anche beneficia enormemente dalle opportunità offerte da questa nuova economia, che permette studi avanzati in campi come la medicina, la fisica e l'ambientalismo.
Blue Origin, oltre al suo impegno nel turismo spaziale, la compagnia fondata da Jeff Bezos è profondamente coinvolta in missioni scientifiche con il veicolo di lancio New Shepard. Offrendo l'opportunità di realizzare esperimenti in condizioni di microgravità, Blue Origin sta aprendo nuove frontiere per la ricerca, consentendo a università e centri di ricerca di esplorare domande senza precedenti in ambienti altrimenti inaccessibili.
L’avete capito, la space economy sta diventando un catalizzatore per l'innovazione trasversale, toccando e trasformando una varietà di settori attraverso un'infrastruttura tecnologica avanzata e collaborazioni strategiche che spingono i confini della conoscenza e dell'esperienza umana.
Ma perché parliamo di Far-West?
Framework regolamentare e sfide: l’importanza di accompagnare questo mercato del futuro
Man mano che il settore privato diventa un attore dominante nell'esplorazione e nello sfruttamento dello spazio, emergono sfide significative. Gli enti spaziali commerciali mirano a esplorare, sfruttare risorse e persino stabilire infrastrutture per il turismo in orbita, rendendo urgente una chiara organizzazione internazionale di questo nuovo mercato.
Attualmente, esistono alcune regole che governano le attività spaziali. Il Trattato dello Spazio Esterno (1967) stabilisce che lo spazio esterno non può essere soggetto a appropriazione nazionale, garantisce la libertà di esplorazione e utilizzo dello spazio da parte di tutti gli stati e vieta il posizionamento di armi di distruzione di massa nello spazio.
Altre convenzioni significative includono:
Il "Rescue Agreement" (1968), che stabilisce la responsabilità degli stati di assistere gli astronauti in difficoltà e di restituire oggetti lanciati nello spazio agli stati di origine.
Il "Liability Convention" (1972), che tratta la questione della responsabilità per i danni causati da oggetti spaziali.
Il "Registration Convention" (1975), che richiede agli stati di registrare tutti i lanci di oggetti spaziali.
Negli Stati Uniti, il Commercial Space Launch Competitiveness Act (2015) incoraggia il settore commerciale spaziale, facilitando il commercio spaziale privato attraverso una serie di regolazioni.
A livello internazionale, le Guidelines for the Long-term Sustainability of Outer Space Activities delle Nazioni Unite (2018) mirano a garantire la sostenibilità a lungo termine dell'ambiente spaziale.
Ma la maggiore parte dei attori e osservatori della space economy convergono per affermare que queste legge e convenzioni non bastano.
Le leggi internazionali esistenti non affrontano adeguatamente le nuove realtà dell'esplorazione spaziale commerciale, mentre le leggi nazionali cercano di colmare le lacune senza affrontare l’insieme di problematiche come la proprietà delle risorse spaziali e la responsabilità per i danni, che rimangono aperte.
Altre sfide legati alla Space Economy
Mentre si avvia verso nuove frontiere, questo mercato si confronta con sfide complesse che trascendono i puri confini legali o tecnologici.
Un esempio emblematico è la Peregrine Mission One, in cui il piano di Astrobotic di portare ceneri umane sulla Luna ha sollevato questioni profonde, incontrando l'opposizione della Navajo Nation per cui la Luna detiene un significato sacro. Questo episodio sottolinea come l'esplorazione spaziale possa intersecarsi con e persino contravvenire a credenze culturali e spirituali profondamente radicate, indicando la necessità di un dialogo etico più ampio.
Nel 2019, lo schianto della sonda israeliana Beresheet sulla Luna ha introdotto il problema della contaminazione biologica extraterrestre, con il rilascio di tardigradi disidratati. Questo solleva interrogativi sull'impatto umano sugli ecosistemi celestiali incontaminati, richiamando l'attenzione sulla responsabilità di preservare l'integrità di mondi oltre il nostro.
Progetti come quelli di Moon Express e iSpace, che aspirano all'estrazione di risorse quali acqua ghiacciata e minerali rari, pongono in evidenza il dilemma dell'appropriazione e dello sfruttamento delle risorse spaziali. Queste attività scatenano dibattiti sulla legalità, l'etica e l'equità nell'accesso e nell'utilizzo delle ricchezze spaziali, suggerendo che le leggi e le regolamentazioni attuali potrebbero non essere sufficienti per gestire le ambizioni spaziali emergenti.
Anche la sicurezza e la protezione delle infrastrutture spaziali richiedono attenzione. La questione della sicurezza delle infrastrutture spaziali è stata messa in luce nel 2022, quando è stata dimostrata la vulnerabilità dei satelliti Starlink di SpaceX a attacchi hacker a basso costo. Ciò evidenzia l'importanza critica di sviluppare sistemi robusti per proteggere le infrastrutture spaziali vitali da minacce potenzialmente devastanti.
Vi consiglio la lettura dell’articolo “The New Space Race” di The Economist per capire meglio la situazione geopolitica dello spazio.
Consultazione europea “EU Space Law” e raccomandazione del World Economic Forum
Di fronte a queste sfide, l'approccio proattivo delle istituzioni europee, in particolare attraverso la consultazione su una proposta legislativa chiamata EU Space Law, rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione del "Far West" spaziale. L'obiettivo di questa legislazione è triplice:
assicurare un traffico satellitare sicuro, affrontando i rischi incrementali legati ai detriti spaziali e alle collisioni, che minacciano la sicurezza delle operazioni spaziali e la sostenibilità dell'orbita terrestre bassa;
proteggere le infrastrutture spaziali contro minacce quali cyberattacchi, assicurando la resilienza delle componenti critiche su cui si basa una gamma crescente di servizi terrestri;
garantire la sostenibilità a lungo termine delle operazioni spaziali, promuovendo pratiche che consentano le future generazioni di accedere e beneficiare dello spazio.
I risultati della consultazione potrebbero avere un impatto sostanziale, stabilendo standard per la sicurezza, la sostenibilità e la responsabilità nell'utilizzo dello spazio. Questo nuovo quadro normativo potrebbe servire come modello per accordi internazionali futuri, offrendo una strada condivisa per governare le attività spaziali in modo equo e sostenibile.
In aggiunta a questa consultazione, sarà interessante vedere se le raccomandazioni effettuate dal World Economic Forum nel suo report sulla space economy verranno seguite dai vari attori.
Leader di industrie non spaziali
Partecipare alle discussioni con la comunità spaziale: fornire segnali di domanda per futuri casi d'uso e sviluppare potenziali applicazioni per il prossimo decennio (es. analizzare come i dati spaziali possono essere utilizzati per applicazioni industriali).
Collaborare e investire con innovatori tecnologici: promuovere l'applicabilità dello spazio nelle industrie non spaziali migliorando l'usabilità e l'accessibilità dei dataset spaziali, le capacità di comunicazione di nuova generazione e i dati di monitoraggio e posizionamento.
Integrare meglio i sistemi satellitari e terrestri: collaborare con attori spaziali per garantire la continuità del monitoraggio della catena di approvvigionamento, espandere la portata dei servizi in aree remote e adattarsi ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.
Leader dell'industria spaziale
Esplorare un approccio "spazio per non-spazio": investire nel marketing e nelle vendite per i casi d'uso esistenti o potenziali in vari settori, dimostrando e personalizzando i prodotti di analisi e popolarizzando le possibilità tecnologiche.
Considerare partnership con attori non spaziali: ridurre il rischio nello sviluppo di nuovi hardware e servizi e garantire l'adeguatezza del prodotto al mercato, come ad esempio l'osservazione della Terra per la valutazione della situazione sul terreno e il miglioramento della precisione per i sistemi autonomi.
Co-creare protocolli e standard: definire formati di dati, sicurezza e interfacce hardware per comunicazioni sicure, a bassa latenza e ad alta velocità, e uno spettro armonizzato e affidabile.
Leader sponsorizzati dallo Stato
Legiferare, standardizzare e creare politiche: creare un ambiente di competitività, sicurezza e sostenibilità per sviluppare futuri casi d'uso (es. cooperazione globale sulla gestione del traffico spaziale e sulla consapevolezza situazionale spaziale).
Co-investire in tecnologie spaziali: supportare le industrie e il bene comune mitigando i rischi per infrastrutture critiche e catene di approvvigionamento, fornendo educazione remota, telemedicina e prevenzione della tratta di esseri umani.
Costruire partnership tra agenzie statali: facilitare piattaforme di scambio di conoscenze che promuovano il progresso sull'utilizzo dei dati spaziali e dei servizi, organizzando incontri intersettoriali per informare sull'allocazione delle risorse pubbliche.
My Take
È fondamentale ricordare che lo spazio esterno è un bene comune, non solo una frontiera per il profitto.
Mentre le ambizioni commerciali spingono verso nuovi orizzonti, è nostra responsabilità collettiva preservare l'ambiente spaziale per le generazioni future. Per fare ciò, le varie entità dovranno affrontare le questioni legali ed etiche che sono la naturale conseguenza dell'aumento delle attività spaziali private.
Oltre a queste questioni, io faccio parte di coloro che vedono lo spazio come una risposta a molte delle sfide che affrontiamo sulla Terra. Contrariamente a chi critica gli investimenti nello spazio, sostenendo che dovremmo concentrarci sui problemi terrestri, io credo che l'esplorazione spaziale sia essenziale per il nostro futuro.
E voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre opinioni sull'avanzamento della space economy e sulle relative sfide legali ed etiche? Come possiamo promuovere il progresso tecnologico e commerciale nello spazio pur preservando i principi fondamentali di equità, sostenibilità e cooperazione internazionale?
Fatemi sapere nei commenti!
A domani per un affascinante focus sul Blob!